La recente tornata elettorale in Germania ha decretato il successo dei conservatori, l’unione CDU e CSU, con Friedrich Merz che si appresta a diventare cancelliere, sorretto da una coalizione che probabilmente comprenderà anche i socialdemocratici dell’SPD, come già avvenuto in passato .
La giornalista investigativa Laura Ruggeri ha però ricordato che Merz, dal 2016 al 2020, era a capo del consiglio di sorveglianza tedesco di BlackRock, e durante quel periodo la maggior società d’investimento al mondo ha potuto espandere ancor più la propria influenza in Europa.
Oggi BlackRock detiene il 15% delle prime trenta aziende tedesche, con partecipazioni significative anche nel settore della produzione di armi, con investimenti per oltre ottanta miliardi di dollari riversati in aziende europee.
Inoltre, come spiega la giornalista investigativa Maria Maggiore, la società americana è azionista di peso nelle dieci maggiori banche europee, primo azionista della Deutsche Bank e secondo in Intesa San Paolo.
In “Yankee Go Home!” un intero capitolo è dedicato proprio a BlackRock.
L’azienda, fondata nel 1988 dal trader californiano Laurente “Larry” Fink, oggi è azionista in diciassettemila aziende e controlla indirettamente anche altri ventimila miliardi di dollari.
Gli Stati Uniti, durante la crisi finanziaria del 2007-2008, si affidarono ai servizi di BlackRock per uscire dalla recessione. In quella circostanza, come certificato nel sito stesso della società, il gruppo finanziario aiutò la Federal Reserve a contenere i danni del fallimento di Bear Stearns e a salvare l’American International Group, assumendosi la responsabilità di un dossier del valore di centotrenta miliardi di dollari: «Nel mezzo della crisi finanziaria, il capo della Federal Reserve Bank di New York chiede a BlackRock di analizzare i titoli garantiti da ipoteca di Bear Stearns e di determinarne il valore. BlackRock svolge un ruolo consultivo chiave per le istituzioni di tutto il mondo che cercano di affrontare la crisi finanziaria».
L’analista geopolitico Emanuel Pietrobon annota che BlackRock è presente in maniera tentacolare nei settori strategici di un numero crescente di nazioni, tanto da essere considerata la banca-ombra del mondo.
Pur essendo privata e autonoma, essa contribuisce in maniera determinante alla difesa degli interessi degli Stati Uniti, attraverso il leveraggio di quote azionarie e la gestione di enormi masse di capitale.
Per questo BlackRock è in grado di condizionare le politiche e il destino di banche, corporazioni multinazionali e governi.
BlackRock, nonostante gli evidenti e continui conflitti d’interesse, con il possesso del debito sovrano nel portafoglio delle banche d’affari controllate, esercita sugli Stati un potere di mercato che nessuno di essi è in grado di controllare, influenzando le scelte di governi, banche centrali e istituzioni europee.
Il presunto ruolo giocato da BlackRock nella crisi economica italiana del 2011, con l’acquisto dei titoli di stato tedeschi e la contemporanea vendita di quelli italiani, è stato ricostruito da Germano Dottori (Professore di Studi Strategici all’Università LUISS Guido Carli) e Luca Pinasco (esperto in macroeconomia, politica economica e industria), come spiego in dettaglio nel libro.
L’Europa ha necessità che BlackRock continui a investire sul continente. E proprio in Europa la “roccia nera” è presente in maniera massiccia nell’energia, nei trasporti, nelle compagnie aeree, nel settore agroalimentare e immobiliare.
Link all’acquisto dell’ultimo libro dell’autore Yankee go home! Il sentimento antiamericano in Italia (Idrovolante Edizioni, 2024).
Leggi un estratto del libro (Genesi dell’antiamericanismo in Italia) pubblicato il 4 gennaio 2025 sulla rivista Storia in Network.
Guarda la presentazione del libro nella video intervista dell’8 gennaio 2025 con la Libreria Europa di Roma.
Ascolta l’intervento radiofonico dell’autore il 19 gennaio 2025 nel programma Punto G di Giornale Radio condotto da Giuliano Guida Bardi (01:03:10).