L’11 febbraio 1946 il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti rese pubblico il cosiddetto Blue Book, un documento che denunciava le attività dell’Argentina a supporto di Germania, Italia e Giappone. Il documento fu distribuito in maniera ‘riservata’ ai diplomatici dell’America Latina, a eccezione dell’ambasciatore argentino a Washington. Fece comunque il giro del mondo, poiché fu scientemente consegnato anche all’agenzia United Press. La divulgazione del documento a un paio di settimane dalle elezioni presidenziali del 24 febbraio 1946, aveva lo scopo dichiarato di interferire nella nomina di Perón. A promuovere il testo era stato il diplomatico Spruille Braden, vice segretario del Dipartimento di Stato a Washington, che da aprile dell’anno prima aveva ricoperto per qualche mese l’incarico di ambasciatore degli Stati Uniti a Buenos Aires, nominato dal presidente Franklin Delano Roosevelt.
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