Il Sud-Ovest americano è una macro regione quasi completamente arida, attraversata da catene montagnose e zone desertiche. Ne fanno parte una buona fetta di Arizona e California (compresa Baja), il Nuovo Messico, il Colorado del sud e il Messico del nord.
La cultura arcaica, che soppiantò quella definita Clovis, percorreva queste terre inospitali a caccia di mammut già nell’VIII millennio a.C.
In Arizona e Nuovo Messico, per esempio, si sviluppò la cultura Cochise, già ben definita rispetto alle genti che occupavano questa regione.
Nel frattempo gli animali di grande taglia si erano estinti per le mutate condizioni climatiche, e i Cochise, indicati da alcuni come probabili avi degli Hohokam, si stanziarono in quella che oggi è chiamata Willcox Playa, un tempo ricca di laghi creatisi con il deflusso dell’acqua dei ghiacciai dalle montagne circostanti.
Anne Woosley, direttore della Fondazione archeologica no profit Amerind, sostiene che quei laghi si prosciugarono nel 2500 a.C., fatto probabilmente scatenante del declino della cultura Cochise.
La zona si trasformò in deserto e fu allora che altre culture furono costrette ad abitare in anfratti naturali o case interrate, cercando sostentamento nelle poche risorse di un ambiento così ostile. Andò meglio ai Chumash, appartenenti alla cultura Folsom (le cui tracce risalgono al XII millennio a.C.), che scelsero di vivere sulle coste della California.
Il clima si stabilizzò attorno al 1000 a.C., e questo permise alle genti di adattarsi meglio all’ambiente senza più patire le variazioni dei millenni precedenti. Allo stesso tempo, in tutta l’area, era stata introdotta dal Messico centrale la coltivazione del mais. Come sia arrivata questa e altre piante nel Sud-Ovest americano ce lo spiega Jared Diamond: “si è sempre pensato che le colture originarie del Messico (mais, fagioli e zucche) siano arrivate negli Stati Uniti sudorientali per la via più diretta, cioè passando dall’attuale Texas. Ma alcune scoperte recenti sembrano suggerire che il clima troppo arido della zona abbia costituito una barriera insormontabile. L’agricoltura, probabilmente, ha preso la via più lunga attraverso il Nuovo Messico e il Colorado, dove ha reso possibile la fioritura della cultura anasazi, e da li si è diffusa a est, attraverso le grandi pianure fluviali americane”.
Verso il 300 a.C., gente proveniente dal Messico raggiunse l’Arizona meridionale: erano gli Hohokam, gli antenati dei Pima (Akimel O’odham), dei Papago (Tohono O’odham) e dei Sobaipuri (un sottogruppo dei Pima). Assieme agli Anazasi, i cui discendenti sono i Pueblo, e ai Mogollon, le altre culture che si insediarono in quella zona, riuscirono a domare quel territorio così inospitale.